La riflessologia plantare è un ‘antichissima disciplina olistica di guarigione utilizzata da molte culture in tutto il mondo.
Le prime evidenze storiche si trovano nella “Tomba dei Medici” a Saqqara (Egitto, 2330 a.c.) con dipinti che raffigurano la tecnica praticata dai medici dell’epoca.
La riflessologia venne riportata e divulgata in occidente grazie al medico greco Ippocrate con evoluzioni e validazioni scientifiche fino ai giorni d’oggi.
Ha avuto sempre una natura olistica e considera l’individuo come molto più di un insieme di sintomi e il benessere molto più della semplice assenza di malattia.
Cura la persona nella sua globalità di corpo mente e spirito e induce uno stato di rilassamento ed equilibrio fisico e psichico capace di stimolare una grande capacità dell’organismo : l’autoguarigione.
La tecnica si basa sulla stimolazione sul piede di particolari punti riflessi di organi ed apparati del corpo, le modalità variano a seconda dei casi clinici e dei singoli squilibri con possibilità ad esempio di drenare o energizzare, disperdere o accumulare, e tutte orientate a questi principi di stimolazione:
- Nervosa;
- Ormonale;
- Linfatica;
- Ematica,
I tempi di applicazione cambiano a secondo dei casi da trattare ma in genere non superano i 20 o 30 minuti. Inizialmente ai primi trattamenti non si superano i 10 minuti per poi progressivamente aumentare fino ai tempi limite. Anche la modalità di digitopressione sui vari punti cambia in base ai singoli casi di trattamento.
Tutti, dai neonati agli anziani, possono trarre vantaggio e beneficio dalla riflessologia plantare.
I suoi campi di applicazione, avvalorati oggi da evidenze scientifiche, sono:
dolori articolari, mal di schiena, artrosi cervicali, sciatalgie, emicranie, problemi digestivi, problemi intestinali, dispepsie, dolori mestruali, stress psico-fisici, allergie, disfunzioni ormonali, problemi cardio circolatori, ipertensione arteriosa, stati depressivi, cistiti, disfunzioni sessuali, gonfiori alle gambe, alcolismo, tabagismo, cancro (dolore, nausea e qualità di vita).
La durata e la tecnica che utilizzo è personalizzata, un ciclo completo di trattamento prevede 6/8 sedute suddivise in 1/2 incontri settimanali.
La durata di ogni seduta è di circa 1 ora con 20/30 minuti di digitopressione previa preparazione anamnesi e colloquio.
I piedi specchio del corpo.
— Valerio Costantino, Naturopata
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Dalle conoscenze di base all’esperienza di un professionista.
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Teoria e Tecnica – all’interno 58 Tavole Anatomiche
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BIBLIOGRAFIA:
- Nakamura T., Miura N., Somatotopical relationships between cortical activity and reflex areas in reflexology: A functional magnetic resonance imaging study, in Neuroscience Letters, Vol. 448, 2008.
- Kannathal N., Effect of Reflexology on EEG, in The American Journal of Chinese Medicine, Vol. 32, 2004.
- Hodgson N., Andersen S., The clinical efficacy of Reflexology in Nursing home residents, in The Journal of Alternative and Complementary Medicine, Vol. 14, 2008.
- Steenkamp E., Scrooby B., van der Walt C., Facilitating nurses’ knowledge of the utilisation of reflexology in adults, in Health SA Gesondheid, Vol. 17, 2012.
- Wing-Fai Yeung et altri, Acupressure, reflexology, and auricular acupressure for insomnia, in Sleep Medicine, Vol. 13, 2012.
- Tiran D., Chummun H., The physiological basis of reflexology and its use as a potential diagnostic tool, in Complementary Therapies in Clinical Practice, Vol. 11, 2005.
- Guida alla Medicina Naturale, Selezione del Reader’s Digest, Milano, 1993, pag.338-340
- Calligaris Giuseppe, Le corrispondenze lontane delle linee iperestetiche del corpo, in Rivista otoneurooftalmologica, vol. 1925, gennaio.
- Gentile Nicola, La riflessoterapia d’urgenza, in La Pratica del Medico, vol. 1927.
- Gentile Nicola, Elementi di Riflessoterapia, Milano, Hoepli, 1931.
- Wang Chuangui, Automassaggio Riflessologico, Milano, Red Edizioni, 2007, p. 188.
- Antonio Virgili, Lessons of Clinical Reflexology, RS Ed., (I ed.), 2007